La flora intestinale ha molte funzioni: scomposizione delle fibre, sintesi delle vitamine del gruppo B e K, metabolismo del colesterolo e, da ultimo, costituzione di un vero e proprio sistema immunitario del nostro organismo. Ma quali componenti compongono questo scudo protettivo?
Lo sappiamo tutti, ormai: una flora intestinale equilibrata è fondamentale per la nostra salute e stress, dieta sbilanciata e antibiotici sono i suoi nemici più importanti.
La flora intestinale, infatti, espleta moltissime funzioni, prima fra tutte la scomposizione delle fibre, la sintesi delle vitamine del gruppo B e K, il metabolismo del colesterolo e, ultimo, ma non meno importante, costituisce un vero e proprio sistema immunitario a protezione del nostro organismo.
Ma quali sono i componenti di questo scudo protettivo e in quali alimenti si trovano?
Presenti in molti alimenti come banane, farina di frumento, fagioli, aglio e cipolla, i prebiotici sono ingredienti alimentari non digeribili che stimolano crescita e attività di alcune specie batteriche nel colon, utili per lo sviluppo della microflora probiotica.
Le principali sostanze prebiotiche sono:
Microorganismi viventi e attivi che ottimizzano il Microbiota intestinale, i probiotici costituiscono un autentico rivestimento protettivo che porta effetti benefici tanto al sistema gastrointestinale, quanto al sistema immunitario.
Perché compia un’azione biologica attiva, il probiotico deve avere tre caratteristiche fondamentali: riuscire a superare la barriera gastrica e quindi essere resistente agli acidi biliari, produrre sostanze antimicrobiche e contenere batteri vivi e vitali in numero elevato.
Dove si trovano i probiotici? In latticini, prodotti da forno e in alcuni particolari alimenti come miso, crauti e tempeh.
Mix di Prebiotici e Probiotici, i Simbiotici contengono microorganismi probiotici vivi e vitali che hanno un’azione positiva sulla flora intestinale; in più hanno al loro interno ingredienti non digeribili ma fermentabili da parte dei batteri probiotici dei quali favoriscono la crescita.
I fitochimici, composti naturalmente contenuti in frutta e ortaggi, che uniscono le funzioni prebiotiche, probiotiche e simbiotiche, spesso vengono usate come addizionanti in alcuni alimenti che risultano quindi funzionali e arricchiti, è il caso del latte e dei suoi derivati e dei prodotti da forno. È importante infine ricordare che ciascuno di questi alimenti addizionati deve essere contrassegnato da apposite etichette, realizzate sulla base del regolamento UE n.1169/2011.